Savoia Marchetti SM 79 "Sparviero"

I velivoli trimotore ebbero notevole preminenza negli anni venti e trenta, configurazione ampiamente fruttata dai fabbricanti come Ford, Junkers, Fokker e altri.
In Italia, la Savoia Marchetti oltre agli idrovolanti a doppio scafo e ad altri velivoli, costruì anche un ampia gamma di tre motori per uso civile e militare.

Il Savoia Marchetti SM79 dell'Ala Littoria S.A. Linee Atlantiche Reg: I-ALAN

Il nome di punta fra questi fu il Savoia Marchetti SM 79, che fa parte del gruppo ristretto di aeroplani della prima metà degli anni trenta ancora efficacemente operativi alla fine della seconda guerra mondiale.

Il Savoia Marchetti SM79 con livrea mimetica

Il SM79 "Sparviero" era uno dei rappresentanti della nuova generazione di monoplano ad ala bassa dotato di carrello retrattile che all'epoca segnava un punto di modernità dell'epoca. Si dimostrò capace di essere un aeroplano di trasporto civile con una capacità di otto passeggeri e anche come bombardiere nei cieli di spagna e d'Abissinia. Il primo esemplare volò alla fine del 34, era previsto come versione base di un aereo di linea.

SM 79 della Regia Aeronautica catturato in nordafrica presenta le coccarde britanniche foto John bacelot Collection

Questo aeroplano prodotto in 1.330 esemplari è come svariati altri aeroplani contemporanei italiani e tedeschi dello stesso genere, ad avere la prova del fuoco durante la guerra civile spagnola.

Il Savoia Marchetti SM79 Reg: I-MAGO

Il ruolo principale fu quello di bombardiere medio e aerosilurante delle forze armate italiane durante la Seconda Guerra Mondiale quando si battè, con audacia, anche se inutilmente, in diversi teatri di guerra. La resa del paese, nel Settembre 43, fece sì che gli SM 79 combattessero su due fronti, sia per gli alleati che per l'asse, rimanendo in servizio fino alla fine delle ostilità quantunque per compiti di retrovia. Fu fabbricato in Romania su licenza con la sigla IAR 80

Savoia Marchetti SM81

Caratteristiche Savoia Marchetti SM-79

• Apertura alare 20,20 metri
• Lunghezza 16,20 metri
• Velocità massima: 440 km/h a 3.800 metri di quota
• Quota di tangenza 7000 metri
• Autonomia 3 ore
• Armamento: tre mitragliatrici da 1,27 mm e una da 7,7 mm, carico interno di bombe fino a 1250 kg
• Motore tre radiali Alfa Romeo 126 RC.34 a pistoni da 750 - 780 cv l'uno
• Equipaggio quattro o cinque membri