10 marzo 2025
Didattica: Aeroplani da combattimento della Prima guerra mondiale
1½ "Strutter"
L'aereo in questione si chiamava 1½ "Strutter" (pronunciato "One Half Strutter"), a differenza di altri aerei della Sopwith Aviation Company, come il Camel e lo Snipes, che mantennero i loro nomi inglesi, l'One Half Strutter rimase nella memoria dei veterani dell'aviazione semplicemente come Sopwith.
Oltre a disporre di un nome originale il Sopwith 1⅒ "Strutter" (letteralmente "impettito") ebbe numerosi altri motivi per vantare la propria fama. Generò una delle maggiori - se non proprio la maggiore - produzione di aerei da guerra dell'industria britannica Sopwith. In particolare introdusse, sin dai primi esemplari, un "interruttore" della sincronizzazione del tiro.
Primo aeroplano ad essere così equipaggiato, in Gran Bretagna, disponeva di una mitragliatrice anteriore che regolava la partenza dei proiettili senza il rischio di danneggiare le pale dell'elica. Si dice che il nome particolare derivasse dagli insolita disposizione "a trespolo" dei montanti del tettuccio.
Lo "Strutter" fu uno dei primi aeroplani polivalenti in grado di operare sia come ricognitore da caccia biposto sia nella versione monoposto per missioni di bombardamento, contribuendo a sviluppare le tattiche di perlustrazione e di caccia dei biposto messe in pratica dal
Bristol F.2B.

Il primo prototipo Bristol F.2A volò il 9 settembre 1916, equipaggiato con un motore Rolls Royce Mk.1. L'aeroplano divenne il Bristol Fighter definitivo, il Bristol Type 14 F.2B che aveva volato per la prima volta il 25 ottobre 1916. Gli inglesi lo usarono nelle loro operazioni all'estero. L'F2B di produzione presentava un piano di coda a corda ridotta con elevatori a campata più lunga. Questi furono in seguito modificati per utilizzare gli elevatori dell'F2A con il piano di coda dell'F2B e questa disposizione fu mantenuta per tutti gli F2B in tempo di guerra.
Il primo 1½ "Strutter" volò alla fine del 1915 mentre le consegne iniziali alla Royal Navy Air Service avvennero all'inizio della Primavera 1916. Il modello pressò un egregio servizio nel reparto aeronautico della Regia Marina e nelle unità aeree britanniche, eseguendo numerose importanti missioni di bombardamento (comprese quelle che talvolta vengono definite le prime incursioni strategiche con il lancio di bombe contro i centri industriali tedeschi).
La produzione britannica totalizzò 1513 esemplari, realizzati in varie da varie Industrie. In Francia ne furono probabilmente costruiti più di 4.500, sempre da un diverso numero di aziende. Gli 1½ "Strutter" furono Infatti impegnati in quantità rilevante non solo dalle unità inglesi ma anche da quelle francesi, oltre che dall'aeronautica russa e da quella belga. Furono pure utilizzati dal corpo di spedizione statunitense in Francia, principalmente, ma non esclusivamente, per l'addestramento.
Il biposto Sopwith, chiamato subito 1½ "Strutter" per la disposizione insolita dei montanti di rinforzo del piano principale centrale, fu progettato nel 1915 come aereo da combattimento ad alte prestazioni. Fu ordinato in grandi numeri sia per il Royal Flying Corps che per il Royal Naval Air Service e fu ampiamente utilizzato dalle squadriglie dell'Aviation Militaire francese.
I Sopwith prestarono servizio in prima linea nell'aeronautica militare britannica sul fronte occidentale fino a settembre del 1917, quando, con l'avvento di velivoli più avanzati, iniziarono a essere trasferiti alle scuole di volo e alle unità di retrovia.
Sui fronti secondari - in Italia, Macedonia, Mesopotamia e Palestina - resistettero molto più a lungo. Durante gli anni della guerra, le aziende inglesi Sopwith, Westland, Hooper, Morgan, Vickers e Ruston & Proctor costruirono 1.282 esemplari di questa macchina.
Il primo esemplare di "One and a Half Strutter" fu messo alla prova il 16 dicembre 1915.
Le prime esperienze di impiego in combattimento degli aerei hanno permesso di delineare l'aspetto approssimativo di un aereo da prima linea universale: ricognitore, ricognitore d'artiglieria e bombardiere leggero. Si trattava di un biplano biposto con elica traente (nella terminologia dell'epoca, "trattore biplano"), equipaggio in tandem e una mitragliatrice mobile per autodifesa nella cabina di pilotaggio posteriore del navigatore di volo.
La produzione francese dell'aereo superò notevolmente il numero di 1½ "Stutter" costruiti in Gran Bretagna.
Una versione bombardiere monoposto fu utilizzata dal Royal Naval Air Service e dalle unità francesi. Gli 1½ Strutter monoposto e biposto equipaggiarono la prima unità mai formata come forza di bombardamento strategico; No.3 Wing Royal Naval Air Service.
Gli 1½ "Strutter" della Marina aveevano in genere base a terra ma un numero importante è anche stbilmente a bordo delle prime portaerei o navi attrezzate per permettere il decollo di quest'aero non ancora idrovolante.
Sebbene la maggior parte operasse sul fronte occidentale, gli 1½ "Strutter" furono impiegati con successo anche su fronti secondari stabilendo ottimi record di guerra.
Alcune unità furono infine rimpiazzate dal Sopwith "Camel" un aereo eccellente che tese ad offuscare le imprese dell'universalmente apprezzato, li 1½ "Strutter".
Questo aereo fu costruito secondo i disegni originali della fabbrica Sopwith e volò nel 1915 e fu inizialmente assegnato al Royal Flying Corps in Francia il 25 aprile 1917. La sua carriera operativa terminò nell'anno 1918 nel momento quando uno degli aerei fu abbattuto dal tenente Max von Muller dello Jagdstaffel 28 come sua tredicesima vittoria in combattimento.
Il 1½ "Strutter" era dotato del motore
Clerget 9B con potenza di 117 hp.

Il motore Clerget 9B è un motore aeronautico rotativo a nove cilindri in uso sugli aerei della Prima Guerra Mondiale progettato da Pierre Clerget. Numerosi aeroplani dotati di questo propulsore, ebbero un grande successo nei combattimenti aerei, per la velocità di salita e manovrabilità che davano al velivolo.
En 1913 et 1914 (début d’année), le moteur Clerget de 60 ch - produit à 350 exemplaires - comme le Gnôme Oméga de 50 ch des monoplans Morane-Saulnier, se montre particulièrement robuste dans les épreuves d’endurance, les courses aériennes de ville à ville.
Caratteristiche del 1½ "Strutter" caccia biposto da ricognizione
- Apertura alare 10.20 metri
- Lunghezza 7.70 metri
- Velocità massima 170 km/h sul livello del mare
- Quota di tangenza 3960 metri
- Autonomia 4 ore e 15 minuti
- Armamento due mitragliatrici da 7,7 mm una fissa di prua e una mobile con affusto ad anello, varie bombe da 30 kg o 12 più piccole
- Motore rotativo Clergé 9Z a pistoni da 110 Hp (erano disponibile altre configurazioni di potenza)
- Equipaggio due membri