Aeroclubul "Traian Darjan" di Cluj-Napoca - Romania
Aeroclubul "Traian Darjan" of Cluj-Napoca - Romania
10 luglio 2018
La prima volta che sono stato a Cluj in visita, avevo notato alianti volteggiare nelle immediate vicinanze dell'aeroporto internazionale.
Con mia grande sorpresa i piloti di questi alianti sono dei "ragazzi", giovani piloti ambiziosi, coraggiosi e volonterosi.
Spendida gioventù!

Giovani allievi e ragazze con il brevetto di aliante e ULM - Cluj luglio 2018
Alianti, ULM, numerosi aeroplani di aviazione generale per far felici gli sportivi "dell'aria".
Un trainatore di fabbricazione polacca il PZL-104 Wilga-35A serve la comunità dei giovani velisti.
Nella mia visita ho fatto molte foto e alle persone ho chiesto il loro nome.
Faccio l'elenco dei nomi che ho segnato in agenda riproponemdomi di essere più preciso.
L'aeroplano PZL-104 Wilga-35A con la sigla della Romania YR-VLB
Trainatore di alianti

PZL-104 Wilga-35A con la sigla della Romania YR-VLB
L'aeroplano PZL-104 Wilga-35A fabbricato dalla PZL Warszawa-Okecie, polacca, appartiene alla famiglia di aeroplan detti STOL che è l'acronimo di"short take off landing, si presta bene a uso diverso da quello di trainatore di alianti come ricognitore, sorvegliante alle frontiere e nelle zone boschive per il rilevamento precoce degl'incendi.

PZL-104 Wilga-35A con la sigla della Romania YR-VLB

PZL-104 Wilga-35A con la sigla della Romania YR-VLB
L'antesignano, ante litteram, di questo gruppo di aeroplani monomotore fu lo Fieseler Fi 156 "Storch" (Cicogna in lingua tedesca), che pilotato dalla famosa collaudatrice Hanna Reitsch, nel 1945 a Berlino, tentò di convincere il Führer a farsi trarre in salvo.
I colori originali del PZL-104 Wilga-35A sono il giallo e il blu che a dire il vero sono quelli che gli si addicono maggiormente.
Il carrello è di tipo classico (tail dragger) con il ruotino posteriore, e si dimostra robusto anche in un atterraggio duro. All'atterraggio il carrello non flette divaricandosi, poiché impedito da un tirante che lo trattiene; i grossi ammortizzatori posti al livello delle ruote su un braccio flettente, fanno un buon lavoro e impediscono il rimbalzo, non raro, che provocherebbe la tendenza a riprendere portanza e quindi il volo.
Dotato di un motore radiale Ivchenko AI-14 a 9 cilindri di origine sovietica ancora in produzione.
L'aereo Wilga-35A è rimasto in produzione fino al 2006.
Alianti scuola a Cluj - Two-seat Sailplane ICA IS-28 B2
A Cluj-Napoca sono presenti tre alianti ICA IS-28 B2 con i numeri identificativi YR-3760,YR-3770 e YR-3910 costruiti dalla ICA-Brasov (Întreprinderea de Constructii Aeronautice - Brasov).
Sono ambedue di recente costruzione e si rivelano essere particolarmente adatti alla scuola piloti per la loro buona manovrabilità.
Aliante nato dall'ingegno dei progettisti romeni si è rivelato da subito capace di competere a livello mondiale con i velivoli della sua classe; nato negli anni 70, interamente in metallo con il classico impennaggio a T, fa bella figura per la sua aerodinamicità e eleganza.
Nato con una apertura alare di 15 metri, in questo modello è invece di 17 metri.
La fabbrica ICA-Brasov ha prodotto un motoaliante con la sigla IS-28M2. Il risultato estetico e tecnico a nostro avviso non è esaltante: i posti affiancati rendono il profilo goffo, rigonfiato, inoltre il motore anteriore lo fa somigliare a un aeroplano dalle forme tese e antiestetiche.
Non lo abbiamo pilotato e dunque non diamo nessuna indicazione della qualità del volo

Campo di Volo a Cluj-Napoca in Romania.

Campo di volo a Cluj con Rosu Mihai in primo piano.

Aliante YR-3910 Cluj Napoca 25-04-2019 che viene ricoverato in Hangar

Planor de productie romaneasca
07 Luglio 2018
Volare in aliante
Scoprire il “volo a vela” cioè il volo senza motore è una esperienza interessante nel pilotaggio di questo particolare velivolo senza motore sono necessarie particolari abilità che sono più importanti di quelle di cui abbiamo bisogno, quando pilotiamo un velivolo con un propulsore, che indiscutibilmente ci aiuta.

Campo di Volo a Cluj-Napoca in Romania.
Per decollare l'aliante ha bisogno di un velivolo trainatore a motore (che nel nostro caso a Cluj, è il PZL-104 Wilga-35A con l'identificativo della Romania YR-VLB) che tramite un lungo cavo trascina l'aliante fino a una altezza prestabilita, a questo punto il pilota si sgancia dallaereo madre, iniziando la planata verso terra.
Non sono rari altri marchingegni per il traino, quali un verricello (con un cavo di lunghezza variabile attorno agli ottocento metri), oppure una Jeep trainante.
Una volta in volo l'aliante può cercare immediatamnete l'atterraggio planando verso la pista, oppure continuare a veleggiare mantenendosi in aria il più a lungo possibile.
L'aliante per sua struttura aerodinamica è molto efficiente, può volare per un tempo relativamente lungo questo grazie a una struttura complessiva molto particolare: ali di grande superficie, fusoliera erodinamica, e piani di coda leggerissimi che permettono un baricentro avanzato.
Durante il volo, poco dopo la separazione dal trainatore, si può cercare una fonte di energia che ci permetta di prolungare il volo; a questo fine si può cercare, usando la proria abilità, esperienza e istinto, una particolarità che ci offre la natura. Questa fonte si chiama "termica" o corrente ascensionale.

PZL-104 Wilga-35A
La TERMICA
Si chiama "termica" il naturale movimento dell'aria calda dal basso verso l'alto.
Tralasciamo il sollevamento orografico (spinta di aria verso l'alto in prossimità di montagne, provocato dalla spinta del vento o di masse d'aria in movimento) per addentrarci meglio sull'argomento che ci sembra più utile per capire il funzionamento di questo corridoio di aria calda che è la corrente ascensionale.
Se incontriamo una massa di aria calda (di solito in zone limitrofe alle rocce o al declivio di una montagna, l'aliante tende immediatamnete a salire in una leggera turbolenza, rilevabile da quel leggerissimo variare di traiettoria che subisce l'aliante; se questo movimento lo accompagniamo nella dinamica da un controllo di direzione porta l'aereo invariabilmente verso l'alto, e questo durerà finchè è da noi accettato.
Lunghe e larghe virate ci permetteranno il godimento di questa particolarità del volo su aliante.
La colonna d'aria calda naturalmente troverà spazio per espandersi finché non trova uno strato di aria stabile, più fredda, statisticamnte rilevabile tra i 800 e i 1800 metri.
Questa colonna d'aria è circondata da correnti fredde discendenti a forte turbolenza (che crea angoscia nell'allievo spovveduto e poco smaliziato), pertanto è sempre meglio rimanere all'interno della corrente con forte ascesa d'aria per il tempo necessario e abbandonarla quando le condizioni variano al punto da non essere più convenienti al nostro volo, soprattutto dopo il mancato raggiungimento del nocciolo della termica.
Dal raccanto fattomi dai piloti istruttori attorno a Cluj non ci sono mai termiche degne di nota, pertanto il volo è quasi sempre di corta durata vista anche la presenza nelle immediate vicinanze dell'aeropto internazionale.
Ritornando a parlare di termiche, queste variano di molto nell'arco della giornata con "Bolle" d'aria di dimensione variabile più piccola rispetto alla colonna ascendente che sono di una ampiezza anche di 200 o 300 metri.
Le migliori termiche utilizzabili dai giovani allievi sono quelle del primo pomeriggio larghe e docili.
Il mattino è l'ora migliore per le planate calme e rilassanti
Le bolle di fine mattinata e nel primo pomeriggio che sono anche le ore di forte insolazione, sono delle bolle strette e turbolente quindi difficili da utilizzare per un volo piacevole e rilassante.
La parte piacevole del volo degli alianti è la planata, e quando siamo in volo ci domandiamo per quanto tempo potremo restarci. Tutto sull'aliante e concepito per creare una grande portanza che è quella forza che e responsabile del sostentamento di tutti gli aeroplani.
L'aliante sganciato il cavo di traino il velivolo viene lasciato a se stesso e la sua permanenza in volo in assenza di vento e termiche, è la sua efficienza aerodinamica che indichiamo con E e che si determina calcolando il rapporto tra la portanza e resistenza aerodinamica totale.
Per volare, un aliante ha bisogno di velocità che genera portanza sulle ali: meno rallenterà più volerà.
In condizioni di efficienza massima Emax, un aliante con E=35 a una altezza dal suolo di 1000 metri percorrerà una distanza in planata di 35 km (la formula D=E*h D=distanza E=efficienza h=altezza dal suolo).
Questo calcolo resta un calcolo teorico poiché differenti variabili incidono sull'efficienza: le virate, la turbolenza dell'aria che attraversiamo, il riscaldamento dell'aria, il tipo di velivolo, il suo peso, ecc.
Per conludere anche per gli alianti valgono le regole di ricurezza di tutti gli aeromobili: conta il collegamento continuo via radio con il controllo a terra per le comunicazioni di autorizzazione al decollo e in atterraggio.
Il paracadute d'emergenza fa parte della dotazione di sicurezza per chiunque.