17 novembre 2023
Didattica: Aeroplani tedeschi fra le due guerre mondiali
Fokker Universal
Dopo la fine del primo conflitto mondiale, la Fokker iniziò la produzione di aeroplani come il Fokker F.VII, in Olanda. Anthony Fokker diresse la progettazione e la realizzazione di velivoli civili che sarebbero stati prodotti e impiegati in misura abbastanza ampia poichè le grandi compagnie private nate tra gli anni '20 e '30, richiedevano aerei che rispondessero alle richieste del pubblico.
Questo Universal delle origini, fu registrato in Canada dalla Western Canada highline. Si notino la cabina aperta e gli sci per l'atterraggio. Gli Universal erano apparecchi robusti, spesso impiegati in condizioni climatiche austere e difficili
Alcuni aerei di questo genere furono esportati negli Stati Uniti, e con tale successo da far nascere colà un organizzazione di vendita di primo piano, destinata alla commercializzazione e alla promozione della linea di aeroplani Civili di marca Fokker. Gli USA godevano di un ruolo importante nella produzione di aeroplani per l'uso militare e civile nei campi del trasporto passeggeri e postale, approvarono la nascita di una industria autonoma di progettazione e fabbricazione sul suolo nazionale, parallela ma tecnicamente separata dalla base in Olanda.
Anthony Fokker e Robert Noorduyn, quest'ultimo ingegnere olandese perfettamente bilingue, elaborarono i piani per un aereo da trasporto utilitario nel 1925. Basato sui concetti classici Fokker dell'epoca, lo designarono Modello 4.
Il primo prodotto interamente americano fu la linea di piccoli aerei passeggeri "Universal", ottenne il certificato di idoneità al volo negli Stati Uniti nel 1927.
Poteva caricare fino a sei passeggeri seduti, oltre al pilota, che prendeva posto in una cabina aperta situata appena oltre il bordo di attacco alare.
Grafica Fokker
Una di queste fabbriche fu "Atlantic": l'Atlantic Aircraft Corporation, creata a Teterboro, nel New Jersey nel 1924, realizzò diversi velivoli Fokker caratteristici di quel periodo, noti come Atlantic Fokker.
Aero Corporation of California Reg: 696
In origine lo "Universal" era previsto con un motore radiale
Wright J-4 e anche era disponibile in molte configurazioni all'interno della famiglia di motori, con versioni a 5, 7, 9 e 18 cilindri.
Questo motore radiale a 9 cilindri raffreddato ad aria fu utilizzato negli anni '20 e '30 su molti aerei. Questo modello nella sua configurazione standard fu usato per la canadese produttrice Vickers Vedette. Era disponibile in molte configurazioni all'interno della famiglia di motori. Il Wright J-4 era prodotto a partire da circa 180 Hp.
Il J4 produceva circa 220 CV mentre la produzione successiva montò il
Wright Whirlwind J-5, con una potenza iniziale dei primi modelli sperimentati e prodotti, di 230 cavalli. La potenza variò in base ai modelli richiesti più avanzati.
Il motore Wright Whirlwind motore aeronautico raffreddato ad aria, si afferma che il tipo di motore specificato incorpora nel suo sviluppo due forme distinte di costruzione del cilindro, il primo è stato sviluppato da Charles L. Lawrance e il secondo da SD Heron. Viene delineata l'applicazione di questi cilindri al motore in questione e ne viene tracciato il successivo sviluppo. La canna del cilindro con alette di raffreddamento integrate e flangia di fissaggio è avvitata e ridotta nella fusione della testa in alluminio. Tra i vantaggi rivendicati per questo cilindro rispetto al cilindro di tipo Lawrance vi sono un raffreddamento della testa superiore dovuto all'area delle alette più ampia fornita dalla camera di combustione emisferica e allo spazio relativamente ampio tra le luci delle valvole; il raffreddamento superiore del cilindro grazie alle alette in acciaio integrali, che evita la necessità di condurre il calore attraverso uno spazio termico tra il cilindro in alluminio e il rivestimento in acciaio.
Fokker della Finlandia del servizio sanitario Reg: FE-2
Gli "Atlantic Fokker" Modello 4 avevano una struttura in tubi d'acciaio saldati, con le ali in legno. Il tutto è rivestito con tela appositamente trattata, resistente e impermeabile. Il motore Wright J4 stellare aziona un'elica metallica a due pale a passo fisso Hamilton-Standard.
Il pozzetto aperto, per un solo pilota, parzialmente riparato dietro un parabrezza, è piuttosto angusto ed è situato all'estremità d'attacco delle ali.
Alla cabina passeggeri, situata a poppa e in basso, si accede attraverso una porta sul lato sinistro. Può ospitare quattro passeggeri o fino a 427 kg di carico.
Le ali, in posizione alta, sono affusolate con le estremità arrotondate e contengono due serbatoi di carburante con un volume totale di 280 litri, situati vicino al bordo d'attacco. I montanti sono fissati sotto la fusoliera. Le superfici del piano di coda, che è di tipo convenzionale, anche queste sono arrotondate. Il carrello di atterraggio convenzionale è fisso, con una ruota su ciascuna gamba e un pattino nella parte posteriore. Per facilitarne l'utilizzo, si prevede di poter equipaggiare l'Universal con galleggianti o anche con gli sci, se necessario, in modo da poterlo utilizzare in qualsiasi ambiente.
Grafica Fokker
Il Fokker standard Universal era l'evoluzione apprezzata della serie prodotta, i due membri dell'equipaggio sedevano in una cabina chiusa, ai comandi di un aerplano dotato del più potente motore radiale
Wright J-6 "Whirlwind" da 300 cavalli.
La famiglia J-6 fu il passo successivo rispetto alla famiglia Wright J-5 (R-790). Un J-5-9 da 233 CV alimentato da "The Spirit Of St. Louis" durante il suo volo attraverso l'Atlantico nel 1927. I J-6 furono introdotti nel 1928. Il 9 cilindri erogava inizialmente 300 cavalli, con benzina a 73 ottani (!), e un rapporto di compressione di 5,1:1. Le testate migliorate producevano 330 CV, il 10% di potenza in più. Un altro 10%, 365 CV, veniva prodotto nell'R-975E, con un rapporto di compressione aumentato a 6,1:1 e un numero di giri massimo fino a 2100.
Source: https://www.flickr.com/photos/wbaiv/12851465714
Fokker Idrovolante Reg: G-CAIV
Oltre che nell'impiego commerciale, questo particolare modello "Universal" ottenne un notevole successo nelle esportazioni in Giappone, dove fu anche costruito dalla Nakajima, per uso sia civile sia militare. A fornire la propulsione agli apparecchi giapponesi fu invariabilmente il motore radiale
Nakajima Kotobuki. Del modello "Universal" furono costruite in Giappone 47 unità tra il 1931 al 1936.
Il motore Nakajima Kotobuki era basato sul Bristol Jupiter e costruito su licenza in Giappone fino al 1936
Source text: https://aviationsmilitaires.net/v3/kb/aircraft/show/18818/fokker-universal
Caratteristiche Fokker"Universal"
- Apertura alare 15,15 metri
- Lunghezza 10,13 metri
- Velocità massima 190 km orari sul livello del mare
- Quota di tangenza 3650 metri
- Autonomia 800 km circa
- Motore radiale Wright J-4 Whirlwind a pistoni da 200 cavalli
- Equipaggio un pilota, passeggeri fino a sei
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