de Havilland DH.98 « Mosquito » aereo caccia bombardiere versatile ampiamente utilizzato nelle operazioni di guerra in mezzo mondo

de Havilland DH.98 « Mosquito » versatile fighter-bomber aircraft used extensively in warfare all over the world

20 Marzo 2025

Il de Havilland DH.98 « Mosquito »Mosquito FB.26 (KA114) è esposto nel Museo Military Aviation Museum è uno dei 1.032 Mosquito di fabbricazione canadese che la de Havilland Canada ha costruito nella sua fabbrica di Downsview, vicino a Toronto, Ontario.

Fiat G46 nel Museo
Il Military Aviation Museum onora gli eroi che hanno costruito, pilotato e mantenuto gli aerei militari americani. Condividendo le loro storie attraverso mostre ed eventi, promuoviamo una comprensione della storia, della scienza, del servizio e del sacrificio che ispirerà e istruirà i visitatori di tutte le età.
1341 Princess Anne Road
Virginia Beach, VA 23457 Stati Uniti, Phone (757) 721-7767

Fabbricato verso la fine della guerra, entrò in servizio con la Royal Canadian Air Force il 22 febbraio 1945.
Dopo un breve periodo con la No. 7 Operational Training Unit a Debert, Nuova Scozia, il KA114 si ritrovò presto in un deposito, per poi finire con la No. 103 Reserve Equipment Maintenance Unit presso la RCAF Vulcan, circa 25 miglia a est di Nanton, Alberta.

La RCAF Reserve Canadfian air Force) si sbarazzò dell'aereo nel 1948, e un contadino di Milo, Alberta, lo acquistò.
Il KA114 rimase all'aperto in quella fattoria a Milo, Alberta fino al 1978, quando Ed Zalesky acquistò la sua cellula malconcia per il Canadian Museum of Flight and Transportation.
Il Military Aviation Museum acquistò il KA114 nel 2004, trasferendo presto il progetto ad Avspecs Ltd., l'ormai rinomato laboratorio di restauro di Ardmore, Nuova Zelanda. Dopo un rivoluzionario lavoro di ricostruzione durato 8 anni, il Mosquito riprese il volo il 27 settembre 2012, e seguì il suo primo volo dal suolo statunitense il 7 aprile dell'anno successivo dall'aeroporto del museo.

Con linee di produzione in Gran Bretagna, Canada e Australia, quasi 7.800 Mosquito alla fine presero il volo.
L'aereo svolse numerosi ruoli di combattimento, variando da caccia-bombardiere, a bombardiere puro, a caccia notturno, attacco marittimo e ricognizione fotografica. L'FB Mk. 26 fu costruito appositamente come aereo da attacco, pesantemente armato per missioni di attacco al suolo con quattro cannoni Hispano da 20 mm e quattro mitragliatrici Browning .303 montate rispettivamente nella pancia e nel muso.

A metà del 1942 in Nuova Zelanda viene creato il 487° Squadron della Royal New Zealand Air Force che combatté nel teatro europeo, utilizzando il velivolo Lockheed «Ventura», che era un bombardiere medio utilizzato principalmente come velivolo per il pattugliamento marittimo.

L'interesse della Royal Air Force per la versione militare del Lockheed 18 Lodestar portò alla creazione di un aereo chiamato Ventura. Rispetto all'aereo Hudson, il Ventura aveva armi più efficienti, un carico utile maggiore e motori più potenti. L'aereo "Ventura" aveva una costruzione interamente in metallo con rivestimenti in compensato. La fusoliera aveva una sezione trasversale elittica, ma era meno corpulenta di quella dell'Hudson. Entrò in servizio con la British Air Force il 3 novembre 1942. Il Ventura di serie era un monoplano bimotore a sbalzo. Il veicolo era completamente in metallo con un'ala centrale. L'unità con il 487° Squadron, effettuò più di 3.000 sortite operative prima della fine della seconda guerra mondiale, sciogliendosi poco dopo.

Lo squadrone fu istituito ai sensi dell'articolo XV° del British Commonwealth Air Training Plan, che consentiva ai piloti addestrati in Australia, Canada e Nuova Zelanda di prestare servizio in unità sotto il comando generale della Royal Air Force britannica. Mentre operava come parte della 2nd Tactical Air Force, il No. 487 Squadron partecipò all'Operazione Jericho, il famoso raid contro la prigione della Gestapo ad Amiens, in Francia, che aiutò a fuggire, decine di membri della Resistenza francese. Il motto Maori dello squadrone No.487, "Ki te Mutunga", si traduce vagamente in "Through to the End" in inglese.

Il legno utilizzato nella costruzione del Mosquito cambiò nel corso della seconda guerra mondiale. I rivestimenti della fusoliera, originariamente realizzati con un sandwich di betulla e balsa, si evolsero in betulla e abete rosso, quando la balsa divenne troppo difficile da reperire (nei paesi dell'Estremo Oriente sotto occupazione giapponese), in quantità sufficienti. (Testo: Museo Military Aviation di Virginia Beach)

Un museo americano che ospita il de Havilland DH.98 « Mosquito » è il National Air and Space Museum.

Il National Air and Space Museum sta subendo una monumentale ristrutturazione pluriennale, iniziata nel 2018. Trasformando l'esperienza di ogni visitatore, il museo utilizzerà tecniche creative e dinamiche per coinvolgere i visitatori mentre sono al museo e continueranno a farlo anche dopo che hanno lasciato l'area museale.
National Air and Space Museum 6th St. and Independence Ave SW
Washington, DC 20560
Phone:(202) 633-2563 (from 9:00 am to 5:00 pm, Monday through Friday)
Email: NASMTours@si.edu

Il cacciabombardiere Mosquito F.B. Mk.VI volò per la prima volta nel 1942. Basato sulla versione da caccia diurno F Mk.II senza radar di intercettazione aerea, mantenendo il formidabile armamento di quattro mitragliatrici Browning da 0,303 pollici nel muso e quattro cannoni Hispano da 20 mm sotto la fusoliera. Era anche dotato di un vano bombe dietro il cannone, che gli consentiva di trasportare internamente due bombe da 500 libbre (con alette tagliate per adattarle allesiguo spazio) più altre due sotto le ali. Poiché operava principalmente a bassa quota, l'FB.VI non era pressurizzato era spinto da due motori Merlin sovralimentati a stadio singolo. Gli obiettivi dei Mosquito FB.VI della 2TAF (Second Tactical Air Force) includevano centrali elettriche, centri di comunicazione e siti di armi V, ma le operazioni includevano anche raid speciali una tantum, ad esempio sulla prigione di Amiens e su diversi quartieri generali della Gestapo. I Coastal Command FB.VI utilizzarono otto RP da 60 libbre sotto le ali in attacchi anti-nave. Nonostante i problemi con il legno e la colla in condizioni tropicali, (lo stesso problema che si riscontrava sui Cant Z 1007, nei climi caldi), i Mosquito FB.VI operarono anche nelle prove della Royal Navy in Estremo Oriente con un FB.VI nel 1944 ottennero il primo atterraggio di un aereo bimotore britannico sul ponte di una portaerei (HMS "Indefatigable") e dotarono il Sea Mosquito TR Mk.33, un siluro da attacco navale.

La De Havilland nell'intento di conservare il patrimonio della sua produzione industriale, ha fondato la sede per un museo de Havilland Aircraft Museum.

La missione del de Havilland Aircraft Museum è quella di preservare e comunicare il patrimonio de Havilland per garantire che le generazioni attuali e future di tutte le età comprendano il contributo di de Havilland all'innovativa tecnologia dell'aviazione britannica.
de Havilland Aircraft Museum, Salisbury Hall, London Colney, Hertfordshire, AL2 1BU - Tel/Answerphone – 01727 826400, E-mail: generalmanager@dehavillandmuseum.co.uk

Presenza del velivolo FB.VI TA122, « Mosquito » nel Museo. Questo era una delle varianti, relativamente poche, costruite a Hatfield.
Fu preso in carico dalla RAF - 44MU il 10 marzo 1945 e assegnato al 49 ARF. Fu poi passato al 605° Squadron a Coxyde in Belgio il 3 aprile, per poi essere trasferito a Volkel in Olanda il 25 aprile, dove il 605° fu rinominato 4° Squadron il 31 agosto, diventando parte del 140° Wing a Gutersloh nel novembre 1946.
Nel novembre 1948 passò al pool No.1 BR & SD e fu riassegnato al 4° Squadron il 13 gennaio 1949 a Whan e in seguito a Celle in Germania.
L'aereo fu infine radiato il 30 giugno 1950, quando fu cannibalizzato e ridotto a pezzi di ricambio. La fusoliera fu utilizzata dalla Deflt University per l'addestramento prima di essere trasferita alla base della Royal Netherlands Airforce a Gilze-Rijen. Nel novembre 1975 la fusoliera fu donata al Museo e finalmente consegnata il 26 febbraio 1978.
Le ali di questo aereo provengono dal TR 33 TW233, recuperato da Israele nel 1980.
Origin text: de Havilland Aircraft Museum

Cenni storici del « Mosquito »

Il Mosquito britannico divenuto famoso all'inizio della Seconda Guerra Mondiale, noto a molti come "Mossie", era un aereo versatile ampiamente utilizzato nelle operazioni di guerra in mezzo mondo. Costruito principalmente in compensato con un'anima in legno di balsa, aveva velocità, altitudine e autonomia eccellenti.
Il primo volo risale al 25 novembre 1940 come prototipo e viste le ottime performance entrò in produzione a metà del 1941 e fu prodotto fino a ben dopo la fine della guerra. Quasi 8.000 Mossies furono costruiti in Gran Bretagna, Canada e Australia.

Sebbene sia più noto per il suo servizio con la Royal Air Force, il Mosquito volò in diverse unità dell'US Army Air Force come aereo da ricognizione fotografica e meteorologica e come caccia notturno.
Durante la guerra, l'USAAF acquisì 40 Mossies canadesi e li fece volare con la designazione americana F-8 (ricognizione fotografica), inoltre, gli inglesi cedettero più di 100 Mosquito all'USAAF con il Reverse Lend-Lease, (fornitura di materiale militare di produzione americana, nella forma di prestito rimborsabile). Questi aerei mantennero le loro designazioni britanniche.
L'aereo esposto è un B. Mk.35 di fabbricazione britannica, prodotto nel 1946 (in seguito convertito per il traino di bersagli) ed è simile ai PR Mk. XVI utilizzati dall'USAAF. Trasferito al museo nel febbraio 1985. Questo Mosquito, seriale RS709, è stato restaurato in una configurazione Mk. XVI e dipinto come NS519, un aereo da ricognizione meteorologica del 653° Gruppo del Bombardment Squadron di stanza in Inghilterra nel 1944-1945.

Poco prima del D-Day (l'invasione della Francia del 6 giugno 1944), strisce bianche e nere (che vedremo anche sui C47) vennero applicate quasi da un giorno all'altro sulla stragrande maggioranza degli aerei americani e britannici per identificarli chiaramente durante lo sbarco in Normandia. Le strisce di invasione, come quelle applicate dal membro dell'equipaggio di terra nella mostra del museo, avrebbero circondato completamente le ali e la fusoliera dei velivoli. Il 25th Bombardment Group adottò una coda rossa per i suoi Mosquito nell'agosto del 1944 e rimosse le strisce di invasione dalle superfici delle ali superiori e della fusoliera superiore nel settembre del 1944.

Il de Havilland « Mosquito » DH 98, può a ragione essere considerato come il velivolo militare più versatile prodotto durante l'intero conflitto mondiale, godette di una eccezionale popolarità praticamente presso ogni comando e su ogni fronte operativo, affermandosi brillantemente in ciascuno degli svariati impieghi nei quali si dimostro idoneo, ma soprattutto come caccia notturno.

Pur essendo stato concepito come bombardiere, esso divenne infatti il più potente velivolo alleato in quella specialità.

Gli studi iniziali del Mosquito tendevano a realizzare un bombardiere che superasse in velocità i caccia esistenti, così che alla fine del 1938 il gruppo progettuale della de Havilland andava delineando. Il progetto che vede la luce sarà un velivolo monoplano bimotore, equipaggiato con motori Rolls Royce Merlin, con struttura in legno.

Il Merlin era un motore aeronautico utilizzato su molti dei più famosi aerei da combattimento. Prodotto durante la seconda guerra mondiale dalla britannica Rolls-Royce Limited. Il Rolls-Royce Merlin e il derivato dal motore statunitense Packard V-1650. L'aumento della potenza del Merlin avvenne anche grazie al continuo miglioramento del carburante per aerei che venne realizzato negli USA. Infatti divennero disponibili carburanti con un numero di ottano sempre più elevato e da una sempre più efficiente sovralimentazione. All'inizio del conflitto il Merlin, con i suoi 27 litri di cilindrata, veniva alimentato con il carburante standard a 87 ottani e forniva una potenza di poco superiore ai 1 000 hp (746 kW) mentre il motore tedesco DB601, da 34 litri di cilindrata, ne poteva fornire circa 1 100 (820 kW).

Il 29 dicembre 1939 il Ministero dell'aria approva il progetto proposto dalla ditta, al quale era stata assegnata la designazione di fabbrica DH 98, il primo marzo successivo veniva firmato un contratto per 50 DH 98 da bombardamento, secondo la specifica B1 / 40.

Fin dalla prima stesura del progetto di dettaglio, la società costruttrice prese in considerazione la possibilità di installare quattro cannoni da 20mm sotto l'abitacolo per trasformarlo in caccia. La preveggenza della ditta si dimostrò particolarmente utile quando alla fine del 1940, avvenuta a mancare ogni credibilità nella formula del bombardiere disarmato di prestazioni superiori, il contratto originale fu convertito in un ordine per 20 macchine da bombardamento e 30 da caccia.

Quest'ultima variante, gli fu dato il nome « Mosquito », aveva un parabrezza blindato, longaroni alari rinforzati è il muso modificato per ricevere un armamento pesante fisso.
Questo prototipo W4052 volò il 15 maggio 1941, con la designazione di Mosquito II, più tardi questo velivolo fu equipaggiato con un radar A.I. Mk IV e fu in seguito utilizzato per diversi esperimenti, come l'applicazione di una torretta quadrata Bristol B. immediatamente dietro l'abitacolo, ed un freno aerodinamico a soffietto, costituito da un insieme di segmenti collocati attorno alla fusoliera, dietro l'ala.

Il Mosquito NF Mk III dotato di radar (visibile dalla tipica presenza dell'antenna a freccia sul muso), fu preparato per la caccia notturna, entrò in servizio con il Fighter Command della Raf nel Maggio 1942, mentre le prime consegne venivano effettuate presso il 23° e il 150° squadrone.
Montava due tipi di motori simili fra loro ma con potenza differente dotazione nel compressore: il Marlin 21 e il Mariln 23, entrambi da 1.460 cavalli di potenza massima a 1900 metri.

L'aereo aveva un armamento di quattro cannoni da 20 mm nella parte anteriore ventrale è 4 mitragliatrici da 7,7 mm all'estremità del muso.
All'inizio i Mosquito NF II furono impiegati per la difesa del territorio britannico, nel maggio 1942 il 23º Squadron si trasferiva a Malta e ed effettuava verie sortite notturne.
Uno degli aerei NF Mk II fu equipaggiato sperimentalmente con un faro Helmore Turbinlite, per l'illuminazione notturna in volo, ma la cosa non ebbe seguito.
Alcune modifiche furono fatte sui radiatori del Merlin 23.

Dei 466 caccia Mosquito II prodotti, 197 di questi vennero più tardi convertiti in NF Mk XII con la tinteggiatura da caccia diurno, senza il radar, operanti su territorio italiano, la Sicilia ed il Nord Africa, dal 1943 in poi.
Alcune modifiche sono stte considerate per la dotazione di Radar centimetrici più recenti: apparato che introduceva l'impiegato dello scanner a piatto rotante.

Per accelerare l'introduzione in servizio del nuovo radar, 97 Mosquito N.F. Mk II furono convertiti in N.F. Mk XII installandolo sugli A.I. Mk VIII attraverso la rimozione delle quattro mitragliatrici browing montate nel muso. Le modifiche apportare con variazione nel peso massimo passato da 8550 kg a 9200 kg, con allungamento dello spazio di decollo. Alcune modifiche aumentarono la possibilità di dotare i velivoli di serbatoi supplementari di 225 litri. Nessuna variazione fu adottata per il volo ad alta quota.

Questa variante ebbe tuttavia un'origine particolare: nel 1942 alla de Havilland vennero venne richiesto di produrre in breve termine un Mosquito per alta quota capace di intercettare lo Junkers Ju-86 che allora volava indisturbato sopra l'Inghilterra a quote superiori ai 12.000 mt.

Nota:

Quest'aereo fu progettato nel 1934 allo scopo di creare un nuovo aeroplano commerciale di linea per la Lufthansa, ma anche con potenzialità di impiego come bombardiere.

Ad uno dei prototipi della versione da bombardamento del Mosquito, MP 469, dotato dei motori Merlin serie 60, cabina pressurizzata, apertura alare aumentata, ruota del carrello più piccole, vennero eliminati alcuni serbatoi del carburante e la corazzatura: con l'aggiunta di 4 mitragliatrici nel muso con utilizzato come caccia sperimentale ad alta quota.

Gli esperimenti non ebbero grande seguito ma permisero di accrescere le conoscenze per la costruzione dei caccia di alta quota, dotato dei nuovi radar di produzione americana SCR 720 e 729.

Il radar Airborne Interception Mark IV (AI Mk.IV), prodotto negli Stati Uniti come SCR-540, è stato il primo sistema radar aria-aria operativo al mondo.

Le trasformazioni e gli ammodernamento dei velivoli che furono 220 e furono messi in servizio come N.F. Mk XIX e il primo (DZ 857) volò nel maggio 1044. La maggior parte di questi velivoli montava il Marlin 25 più potenti, mentre il peso al massimo carico si arriva saliva a 9800 kg.
L'ultima variante è da caccia notturna ad entrare in servizio durante il secondo conflitto mondiale fu il Mosquito N.F. Mk 30, destinato a rimpiazzare il N.F. Mk XI. Molti i velivoli destinati alla scorta dei bombardieri diretti in Germania.

Nel Settembre 41 furono inviati in Canada due ingegneri della deaviland per organizzare, per organizzare la produzione in serie del Mosquito nella fabbrica di Toronto della società; il primo esemplare di costruzione canadese un BMB VII (Kb 300), volava quasi esattamente un anno più tardi del settembre 42 per la fine della guerra erano stati costruiti 1.032 esemplari in Canada.

Mentre il Mosquito B Mk IV veniva scelto come velivolo base per la produzione canadese, una delle principali versioni costruite a Toronto fu il FB Mk 26 basato sull'SB Mk VI e con il medesimo armamento del corrispondente inglese ma con motori Packard V-1650 Merlin 225.

Il Packard V-1650 fu l'antesignano di tutti i Merlin che equipageranno i Mosquito.

Grafica del Mosquito

I cacciabombardieri che raggiugevano le alte quote con motori Packard Marilyn 69 dotati di compressori a due stadi, furono costruiti negli stabilimenti della De Havilland di Sydney, così che, anche l'Australia diveniva una zona di produzione del Mosquito. I disegni costruttivi furono inviati in quel continente nel giugno 1942, accompagnati da un esemplare del Mosquito II da (52 - 1001); e mentre non veniva realizzato alcun velivolo nelle varianti da bombardamento puro, venne iniziata la produzione della prima versione di concezione australiana l'F.B. Mk 40 (a partire da A 52-1) di cui furono completati 178 esemplari: i primi 100 equipaggiati con Motori Pacard Merlin 31 e quelli successivi con Packard Marlin 33 e 69 con compressori a due stadi.

Furono fatte le prove di appoggio a bordo della HMS Indefatigable: fu il primo bimotore inglese ad atterrare su una portaerei. Il successo delle prove iniziali portò a sviluppare un secondo F.B: Mk VI (LR 387) completamente navalizzato con ali ripiegabili. Fu prodotto anche un Sea Mosquito TR Mk 331 un aereosilarante ricognitore, prodotto nel dopoguerra, il primo esemplare del quale (TV 227), volò per la prima volta il 10 novembre del 45.

Caratteristiche de Havilland DH.98 « Mosquito » riferite al N.F. Mk XIII

  • Apertura alare 16,50 metri
  • Lunghezza 12,47 metri
  • Altezza 4,66 metri
  • Velocità massima 600 km/h a 4200 metri, (615 chilometri l'ora a 3.900 metri)
  • Quota di tangenza 10400 metri
  • Autonomia 2.530 km a 410 chilometri orari e a 4.500 metri, (2.000 km con pieno carico di bombe)
  • Armamento quattro cannoni Hispano da 20 mm con 150 colpi per arma, quattro mitragliatrici drawing da 7,7 mm con 500 corpi colpi, 900 kg di bombe oppure 450 kg di bombe e 8 Razzi da 27 kg chiusa parentesi
  • Motori: due Roll-Royce Merlin 23 con 12 cilindri a V raffreddati a liquido eroganti 1460 Hp ciascuno alta possibilità, montare un Merlin 25-12 eroganti 1635 cavalli ciascuno
  • Equipaggio due membri

Caratteristiche de Havilland DH.98 « Mosquito » riferite al B Mk IV Serie 2 Nuova Zelanda

  • Velivoli fabbricati: 7.781 totali (2.305 varianti MK VI/26)
  • Anno di produzione: 1945
  • Numero di serie: KA114
  • Equipaggio: (2) Pilota, Navigatore
  • Lunghezza: 44 piedi e 6 pollici. 13,59 metri
  • Apertura alare: 54 ft. 2 in. 16,52 metri
  • Peso a vuoto: 14.300 libbre. 6,486 Kg.
  • Peso a pieno carico: 18.100 libbre. 8,210 Kg.
  • Motore: 2 motori a pistoni Rolls-Royce Merlin 25 raffreddati a liquido, V-12 sovralimentati di 1.610 Hp ciascuno
  • Velocità di crociera: 325 mph 523 km/h
  • Velocità massima: 415 mph 667 km/h
  • Autonomia: 1.300 miglia 2092 km
  • Quota massima di tangenza: 37.000 piedi 11,277 metri
  • Velocità di salita: 2.880 piedi/min. iniziale 8,77
  • Armamento: 4 cannoni da 20 mm montati nel muso inferiore - 4 mitragliatrici calibro 0,303 montate al centro del muso - Fino a 1.000 libbre di bombe nel vano bombe interno - Fino a 1.000 libbre di bombe montate su punti di attacco sotto ogni ala