18 agosto 2024
Elicottero del 118 Elisoccorso
Elicottero del 118 Elisoccorso
Il Macchi C200 viene rifornito di munizioni
Grafica del Fiat G.50
Fiat G.50 prototipo
Il Macchi C200 viene rifornito di munizioni
Macchi C.200«Le cose sarebbero migliorate con l' entrata in servizio del Macchi C. 200 "Saetta", che almeno i 500 km/h in volo orizzontale riusciva a superarli, ma prima dovette essere risolto, anche su questo velivolo, il problema dell'ala a profilo costante. Risolto da due giovani tecnici della R.A., fino all' arrivo dei tipi con l'ala nuova, con l'incollaggio e la ritelatura (e riverniciatura) di uno spessore di legno (balsa) atto ad interrompere la continuità del profilo. Non era il caso del Reggiane Re. 2000, nato dalla matita dell'Ing. Longhi, senza difetti, ma rifiutato dallo S. M. Aeronautica con motivazioni speciose, e dirottato, in molti degli esemplari prodotti, alle aviazioni svedese e màgiara!
P.S. anche qui, dopo le prime prove deludenti della capottina scorrevole, si passo' all'abitacolo semiaperto.»
NB: Questa foto l'avevamo già pubblicata alla pagina
Macchi MC.200
Grafica del Fiat G.50
«Varie viste a colori; livrea mimetica primo tipo (pre-bellica). Mi pare ricordare che questo caccia, il primo monoplano della Regia Aeronautica ad essere accettato come "Caccia Terrestre" avendo l' ala del tipo non a profilo variabile, "stringendo" troppo la virata, (cosa molto in voga allora nei piloti che provenivano dai biplani), corresse il rischio di entrare in autorotazione.
Credo che la Squadriglia inviata, a titolo sperimentale in Spagna (1938/39) non abbia partecipato ad alcun duello aereo, ma tutt' al più a qualche mitragliamento al suolo.All' ingresso dell' Italia nella 2^ G. M., come monomotore più veloce (?), quando i biplani Fiat CR 32 e Fiat CR 42 non ce la facevano a raggiungere i bombardieri della RAF, sia stato inviato in Africa Settentrionale in alcuni esemplari, che comunque, se non già in quota al momento dell' intercettazione, faticava a raggiungere.
E parlo dei "Blenheim", bimotori che della Bisstol che non avevano nulla di eccezionale. Non che sia mia intenzione sminuire il coraggio e lo spirito di abnegazione dei piloti e del personale di terra, ma era proprio la "macchina" che NON CE LA FACEVA!»
Fiat G.50 prototipo
«FIAT G. 50 "prima maniera", con capottina dell' abitacolo scorrevole, che si rivelò di plexiglas scadente. Infatti le serie successive alla prima vennero prodotte con l' abitacolo semiaperto. Velivoli "del bel tempo": previsto per montare un cannoncino assiale da 20mm, oltre alle due 12,7 Breda/SAFAT sincronizzate sistemate a prua, non lo vide mai, così come, se non vado errato, si rinunciò alla spezzoniera ventrale. E, purtroppo, spesso, alla radio!»