Albatros serie B e C

All'inizio della Prima Guerra Mondiale uno dei principali aerei in dotazione all'aeronautica militare tedesca era l'elegante osservatore Albatros B1. La celebre industria Albatros, creata nel 1909 al Johannisthal di Berlino, iniziò la produzione dei velivoli serie B in epoca antecedente lo scoppio del conflitto grazie alla collaborazione del noto progettista Ernest heinkel.

Gli Albatros B erano contemporanei degli Aviatik B, ma a differenza di questi, si svilupparono in una longeva è riuscita linea di biposto per la ricognizione da altri ruoli generali al servizio delle unità tedesche.
Le prime esperienze di guerra confermarono che qualche forma di armamento era indispensabile e ciò condusse al B II, che prevedeva qualche rudimentale mezzo di difesa in dotazione all'osservatore di bordo, seduto di fronte al pilota.

Successivo evoluzioni portarono al B III, con le caratteristiche superfici di coda verticali modificati ed altri miglioramenti. Oltre a servire all'esercito tedesco, alcuni Albatros furono impiegati anche dalle unità austro-ungariche. Nel 1915, con l'introduzione dei ricognitori armati di serie C, più potenti e anch'essi utilizzati in molteplici ruoli, il modello B fu generalmente relegato a compiti di collegamento e addestramento.

Il primo Albatros modello C il C I fu il capostipite di una linea di ricognitori pluri uso. Quasi in parallelo furono sviluppati due nuovi tipi che utilizzavano alcuni degli stessi componenti, come le ali e le superfici della coda per giungere all'Albatros C XV del 1918.

La disponibilità di motori nuovi e più potenti ha portato alla seconda generazione di Albatros C-type. I progettisti dell'Albatros hanno continuato a utilizzare la stessa costruzione della fusoliera semi-monoscocca e le ali in legno, filo e tessuto, sottolineando al contempo una migliore aerodinamica.

Il C I originale ricordava alcuni apparecchi modello B benché vi siano state numerose variazioni tra queste l'adozione in una mitragliatrice brandeggiabile per l'osservatore.
Anche la disposizione dell'equipaggio fu modificata, collocando l'osservatore alle spalle del pilota per consentirgli maggiore efficienza nell'uso dell'arma.

Il motore in dotazine del C-I era il Daimler-Mercedes D III da 160 cv.
Questo motore divenne la configurazione standard per gli aerei militari tedeschi. Oltre a questo modello, furono sviluppate numerose altre varianti a sei cilindri della Daimler-Mercedes per ottenere una maggiore potenza.

Il motore aeronautico tedesco della prima guerra mondiale, Daimler-Mercedes D III, a sei cilindri, verticale, in linea, da 160 CV, era prodotto a Stoccarda dalla Daimler Motoren Gesellschaft.

Con l'introduzione di motori più potenti, e dunque con prestazioni maggiori in confronto a quelli dei modelli B, la serie C ebbe un buon successo come linea di biposto, per diversi esemplari fu concessa la licenza di produzione e alcune unità furono costruite anche da aziende austroungariche.
Gli ultimi modelli C furono equipaggiati con un'arma addizionale, una mitragliatrice fissa montata prua, dotata del dispositivo di sincronizzazione di tiro e alcuni anche di apparecchiature radio per il puntamento delle artiglierie.

Ulteriori sviluppi crearono varie differenti configurazioni del motore e della configurazione del velivolo, e benché certi esemplari mostrassero la tendenza ad assumere dimensioni maggiori, tali modifica alla fine portarono l'introduzione in servizio di velivoli più piccoli e leggeri di serie CL, caccia biposto da scorta e per l'attacco al suolo. L'albatros cxx di fine 1917 inizio 1918, introdusse una forma aerodinamica "a sigaro" della fusoliera e superficie alari di coda simili a quelli dei caccia monoposto Albatros