29 settembre 2023
Didattica: idrovolante bimotore statunitense prodotto in Inghilterra della Prima Guerra Mondiale
Felixstowe F.2
Nel 1913, la società americana Curtiss fondò in Gran Bretagna una società affiliata, la White & Thompson, che promosse gli idrovolanti sul mercato inglese.
Durante la Prima Guerra Mondiale l'impressionante è idrovolante perlustratore Marittimo e anti sommergibile Felixstowe ebbe una parte importante nella difesa aerea Britannica. Fu realizzato sulla base di vari modelli Curtiss commissionati dagli Stati Uniti dall'ammiragliato britannico all'inizio della Prima Guerra Mondiale.
Durante la Prima Guerra Mondiale l'impressionante è idrovolante perlustratore Marittimo e anti sommergibile Felixstowe ebbe una parte importante nella difesa aerea Britannica. Fu realizzato sulla base di vari modelli Curtiss commissionati dagli Stati Uniti dall'ammiragliato britannico all'inizio della Prima Guerra Mondiale.
L'americano Glenn Curtis, precursore di riusciti idroplani, nel corso della guerra produsse idrovolanti sempre più grossi e ambiziosi.
Uno di questi era il
Curtiss-Wanamaker modello H America, un idrovolante bimotore progettato per attraversare l'Atlantico e vincere il premio di 10.000 sterline messo in palio dal "Daily Mail" nel 1913. Il volo, già pianificato, fu cancellato a causa dello scoppio della guerra.

L'aereo Modello H si è rivelato per molti versi simile ai precedenti idrovolanti progettati da Curtiss, ma era più grande: era necessario portare a bordo una scorta di carburante sufficiente per un volo non-stop volo su una distanza di almeno 1.770 km (il segmento più lungo sulla rotta transatlantica).
Il Curtiss-Wanamaker fu comunque il predecessore del
Curtiss H-4 "Small America" e anche

Il Curtiss H-4 era molto simile al precedente H-1 "America". L'H-1 era stato sviluppato poco prima dello scoppio della prima guerra mondiale per un tentativo di sorvolare l'Atlantico. La cabina di pilotaggio era chiusa per offrire riparo all'equipaggio durante il lungo viaggio. All'inizio del 1914 si unì al progetto John Porte, un ex ufficiale della Royal Navy che era stato invalido nel 1911 e che poi si interessò agli idrovolanti. Sarebbe stato lui il pilota del volo transatlantico, ma venne cancellato dopo lo scoppio della guerra. Convinse l'Ammiragliato ad acquistare i due H-1 "americani", Felixstowe F.1, l'inizio di una linea di miglioramenti britannici sull'originale Curtiss.
del
Curtiss H-12 "Large America", idrovolanti ambedue ampiamente utilizzati dalle unità aeree della marina britannica durante il conflitto.

Il Curtiss H-12 'Large America' era uno sviluppo più ampio del Curtiss H-4 che fu progettato in risposta all'esperienza fatta con l'H-4 e che servì nella Marina degli Stati Uniti. Il prototipo del Curtiss H-12 (modello 6A) fu assemblato nell'autunno del 1916. Era più grande e con motori più potenti dell'H-4. Era un biplano a tre campate disuguali, originariamente alimentato da due motori Curtiss X da 160 CV montati tra le ali e con le eliche traenti. Aveva due cabine di pilotaggio: una a centro nave e una a prua, con i piloti fianco a fianco a prua e l'osservatore e l'artigliere nella cabina di pilotaggio a centro nave.
A elaborare il progetto del Curtiss-Wanamaker "America" fu John Porte, un aviatore inglese che nel corso della guerra si rivelò un personaggio di rilievo per lo sviluppo dell'idrovolante come aereo di punta nelle operazioni belliche in Gran Bretagna.
Prestando servizio nella base della Royal Naval Hair Service di Felixstowe nell'est dell'Inghilterra, Porte perfezionò il modello originario del Curtiss riprogettandone in particolare lo scafo-fusoliera e creando una linea di validi idrovolanti.

Idrovolante F.2A la cui seriale sembra essere N90, il primo F.5, da notare lo stivaggio per il piccolo generatore eolico
Il più famoso fra questi era il Felixstowe F.2A ma esistevano anche i modelli F.3 F.5.
Entrato in servizio all'inizio del 1918, il progetto dell'idrovolante con lo scafo in legno, ebbe successo, sebbene la velocità fosse considerata insufficiente, quindi l'aereo fu utilizzato principalmente per pattugliare nel Mare del Nord in funzione antisommergibili.
Il Felixstowe F.2A fu utilizzato anche come bombardiere pesante contro gli Zeppelin.

Questo modello F.2A senza il tettuccio della cabina di pilotaggio portava il nome Old Blackeye I. Reg: N4082 ed è stata assegnata all'USN a Killingholme. Sir A. Robinson lo identificò come H-12 Convert 8688. Sullo scafo è stata applicata la coccarda americana, ma sulle ali sono state mantenute le coccarde britanniche.
Si costruirono circa 130 F.2A; anche un altro derivato della Curtiss, l'H-16 "Large America", che servì nella Regia Marina Britannica.
La posizione del pilota era protetta da un ampio parabrezza curvo, con una sezione del tetto vetrata. Alcune versioni erano armate, con doppi supporti per mitragliatrice nella cabina di pilotaggio a centro nave e nel muso, e potevano trasportare bombe sotto il muso. L'H-12 si comportò bene sia in acqua che in aria, ma entrambi i suoi principali utilizzatori scoprirono presto che era gravemente sottodimensionato.

Idrovolante F.3 Reg: N4230 è stato il primo di un lotto di 50 commissionati da Dick, Kerr and Co. Il N4230 intraprese prove con l'idrofono a Shoeburyness il 7 e 15 maggio 1918 inoltre quest'aereo prese parte ad un attacco contro un sottomarino il 20 luglio 1918, quando sganciò due bombe da 230 libbre su un U-Boat.
Un totale di 84 H-12 furono acquistati dalla Gran Bretagna, dove erano conosciuti come "Large America", per distinguerli dall'H-4 "Small America".
L'H-12 entrò in servizio prima del Felixstowe F.2A, che non raggiunse unità combattenti fino al febbraio 1918.

N90 il prototipo F.5. Notare che le eliche ruotano in direzioni opposte
Il Felixstowe F.1 era alimentato da due motori
Hispano-Suiza V8.

Il motore Hispano Suiza 8 fu il più importante motore d'aviazione durante la Prima Guerra Mondiale

L'aereo con Reg. N4400 è stata la prima macchina del terzo ed ultimo ordine per gli idrovolanti F.3 della Phoenix Dynamo Manufacturing Co. Sotto il piano di coda è stampato il c/n della Phoenix. Si presume che questa fotografia fatta in fabbrica sono state scattate al varo ufficiale alla presenza del personale della fabbrica e della Royal Navy.
La documentazione per la F.1 fu trasferita alla Curtiss, dove il progetto fu migliorato e messo in produzione in serie con motori Curtiss (160 CV) con la denominazione H-8 "Big America".
Nel 1916, 50 di questi idrovolanti furono acquistati dalla Gran Bretagna. La potenza del motore era insufficiente e Porte decise di installare sull'H-8 nuovi motori
Rolls-Royce Eagle I a 12 cilindri a V raffreddati a liquido (250 CV).

Rolls-Royce Eagle era un Motore aeronautico 12 cilindri a V raffreddato a liquido prodotto dall'azienda britannica Rolls-Royce Limited agli inizi tra la metà degli anni dieci ed i tardi anni venti del XX secolo. (1915), versione da 225 hp, 104 unità costruite sia con moto all'albero orario che antiorario. Rolls-Royce Eagle è stato il primo motore aeronautico sviluppato da Rolls-Royce Limited . Inaugurato nel 1915 per soddisfare le esigenze dell'esercito britannico coinvolto nella prima guerra mondiale, fu utilizzato per motorizzare il bombardiere Handley Page Type O , oltre a numerosi altri aerei militari.
Le caratteristiche di volo del velivolo aumentarono in modo significativo.
La variante F.2A venne prodotta in serie con motori
Rolls-Royce Eagle VIII (355 CV).

Rolls-Royce Eagle era un Motore aeronautico 12 cilindri a V raffreddato a liquido prodotto dall'azienda britannica Rolls-Royce Limited al primo decennio del 1900. La produzione iniziò e divenne disponibile nel 1915 e la produzione cessò nel 1928 dopo che ne erano stati realizzati oltre 4000 esemplari.

Mitragliere a bordo, sull'ala
Il Felixstowe F.3 era un idrovolante britannico della prima guerra mondiale, successore del Felixstowe F.2 progettato dal tenente comandante John Cyril Porte RN presso la stazione aerea navale di Felixstowe nel Regno Unito. Fu una versione ampliata dell'F.2 con due motori
Sunbeam "Cossack" (330 hp) o Rolls-Royce "Eagle VIII" volò nel febbraio 1917 e designata Felixstowe F.3. Il carico di bombe è raddoppiato.

Nel febbraio 1917 volò il primo prototipo del Felixstowe F.3. Si trattava di uno sviluppo più grande e pesante del Felixstowe F.2A, alimentato da due motori Sunbeam Cossack da 320 CV (239 kW). Seguirono grandi ordini, con l'aereo di produzione alimentato da Rolls-Royce Eagles. Le dimensioni maggiori dell'F.3 gli davano una portata maggiore e un carico di bombe più pesante rispetto all'F2, ma velocità e agilità inferiori. Prima della fine della guerra furono prodotti circa 100 Felixstowe F.3. (Wikipedia)
Caratteristiche Felixstowe F.2A
- Apertura alare 29,00 metri
- Lunghezza 14,00 metri
- Velocità massima 153 km orari a 600 metri di quota
- Quota di tangenza 2900 metri
- Autonomia 6 ore
- Armamento Da quattro a sette o più mitragliatrici da 7,7 millimetri, due bombe da 105 kg
- Motore due 12 cilindri Rolls-Royce Eagle VIII "V" a pistoni in linea da 360 o 375 cv ciascuno
- Equipaggio di norma 4 membri