Siai Marchetti SF260 D precipitato a Caorle

Vigili Del Fuoco a fianco al relitto del Siai Marchetti SF260 D marche: I-ISAE caduto.

Questo Siai Marchetti SF260 D il giorno 3 novembre 2018 alle ore 12.15' cade a circa 800 mt dalla pista dell'aviosuperficie "Caorle", in località Brian.
A bordo del velivolo viaggiavano due persone il pilota e un passeggero (pilota anch'esso), ambedue decedute. Si saprà dopo, che la causa del decesso è riconducibile alle lesioni politraumatiche riportate a seguito del violento impatto col terreno e alla deformazione della fusoliera.
Si tratta di un istruttore di volo di Padova, Franco Mura, 75 anni, originario della provincia di Venezia, e Roberto Vescovo, 65 anni, docente universitario di Trieste.

I piloti avevano programmato un volo turistico secondo le regole del volo VFR (Visual Fligt Rules). Partenza della navigazione a circuito chiuso, intorno alle 10:00 dall'aviosuperficie di Caorle. Il volo prevedeva il sorvolo di aeroporti della zona territoriale di Venezia.
l'aeromobile dopo un ultimo contatto con la AFIU (Aerodrome Fligt Information Unit) dell'aeroporto di Venezia Lido (LIPV Location Indicator) effettuato nei pressi di Jesolo non effettuava più nessuna nessuna chiamata radio, successivamente il relitto veniva individuato da un elicottero dei vigili del fuoco a 0,5 NM (Nautical Miles, 1 nm = 1852 metri) dall'aviosuperficie "Caorle".

La dinamica dell'incidente secondo l'inchiesta dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV), ha stabilito che, « L’incidente è stato causato dalla perdita di controllo in volo dell’aeromobile a seguito di uno stallo aerodinamico, innescatosi in una fase di volo “critica” dal punto di vista delle performance dell’aeromobile, (ovvero in fase di salita iniziale, vicino al suolo) ed in fase di deconfigurazione dell’aeromobile stesso (con carrello di atterraggio e probabilmente anche i flap in transito per la retrazione).
La ridotta distanza dal suolo, stimata tale sulla base della fase di volo in cui è avvenuto l’evento, ha reso vano ogni tentativo di recupero dell’assetto controllato del velivolo. » L’incidente ha avuto il suo incipit nella repentina riduzione di potenza del motore, derivata dalla mancata alimentazione di carburante, dovuta verosimilmente, ad una inadeguata gestione del carburante disponibile a bordo.

La situazione oggettivamente critica per via dell'evento inaspettato rappresentato dall'improvviso calo di potenza del propulsore e per la prossimità del velivolo al suolo verosimilmente a causa della task saturation associata alla poca esperienza sul tipo di aeromobile in questione il pilota non sarebbe riuscito ad applicare la procedura di emergenza indicata nel manuale di volo ovvero di disporre il velivolo in assetto di planata al fino di mantenere o acquisire la best glide speed migliore velocità di planata non riuscendo così a mantenere il controllo del velivolo fino a poter effettuare un atterraggio forzato su un campo.

Sourse Relazione d'inchiesta: https://www.volaresicuri.com/siai-marchetti-f-260d-marche-i-isae-incivolo-3-novembre-2018/