21 Dicembre 2021
Didattica: Aeroplani bombardieri della fine degli anni '30 e Seconda Guerra Mondiale
Bristol "Blenheim"
Importante bombardiere diurno tra l'inizio e la metà della Seconda Guerra Mondiale, il Bristol Blenheim rappresentò un enorme passo avanti nelle dotazioni della Raf.
Quando entrò in servizio nel 1937, in precedenza, la fascia dei bombardieri leggeri e medi britannici era rappresentata principalmente da biplani come gli
Hawker "Hart" e "Hind".

Fu un bombardiere biplano interbellico con differenti versioni per i climi caldi ed alta quota lungo la frontiera nord occidentale dell'India.
Era più veloce dei caccia degli anni '30 nei propri ruoli armati. Veniva veniva da una concezione biplana lineare ben studiata con un nuovo eccellente motore Rolls Royce destinato a diventare il Kestrel.
Monoplano dalla struttura affusolata interamente costruita in metallo, dotata di carrello retrattile, i Blenheim nacque da un prototipo unico di bimotore da trasporto.
Lord Rothermere, proprietario del quotidiano "Daily Mail", intendeva creare una rete di compagnie aeree ad alta velocità tra le principali città d'Europa, nel marzo 1934, venne a conoscenza del progetto in corso presso la società Bristol, volto alla realizzazione di uno slanciato monoplano monomotore che potesse costituire la base per un aereo leggero da trasporto, progettatO per servire gli uomini d'affari.
Il Tipo 135, con la sua piccola cilindrata e l'elevata velocità, sembrava l'ideale per questi scopi.
La velocità massima prevista dal tipo 135 sarebbe stata di 290 km/h, con una limitata autonomia che non confaceva al magnate dei giornali. Pertanto, al posto dei motori Aquila è stato proposto di installare due motori
Bristol Mercury VI, raffreddati ad aria con una potenza da 640 cv ciascuno ed eliche a quattro pale a passo fisso, volò la prima volta il 12 aprile 1935.

Il motore aeronautico Bristol Mercury a pistoni, radiale a nove cilindri raffreddato ad aria, progettato da Roy Fedden all'inizio degli anni '20. Il Bristol Mercury era basato sul precedente motore Bristol Jupiter ma con prestazioni considerevolmente migliorate, quando fu lanciato per la prima volta nel 1925 il Bristol Mercury produceva 420 CV, le ultime varianti sovralimentate producevano 870 CV. Alla fine della produzione erano stati prodotti oltre 20.000 motori Bristol Mercury, compresi motori su licenza in Polonia, Svezia, Italia e Cecoslovacchia
Il prototipo fu costruito nell'aprile 1934 con la sigla tipo 142 è denominato "Britain First" e Lord Rothermere si fece carico della maggior parte delle spese.
Il costruttore Bristol, avendo saputo dei piani del governo per espandere l'aeronautica militare, iniziò i lavori privati per creare una versione militare dell'aereo, designata Type 143.
Il carrello di atterraggio principale era retrattile e rientrava nelle gondole del motore.
Il muso a forma di cuneo con pannelli in plexiglass forniva al pilota un'eccellente visibilità in avanti e verso il basso. L'ala bassa era dotata di ampi flaps, che accorciano le distanze di decollo e atterraggio.
Il Bristol fu un aereo con velocità superiore ai caccia dell'epoca.
Il ministro dell'Aviazione britannico e quelle di altre nazioni compresa la Finlandia, mostrarono interesse per il modello da bombardamento, con ali a metà della fusoliera e vano bombe chiuso.

Bristol 143
Il primo Blenheim volò volò il 25 giugno 1936, mentre le consegne del modello definitivo Blenheim Mk.I iniziarono nel marzo del 1937.
Le prove di volo a Martlesham Heath (villaggio nel Suffolk, in Inghilterra) hanno dimostrato che con un carico massimo l'aereo raggiungeva una velocità di 458 km/h, mentre l'aereo vuoto era in grado di raggiungere 494 km/h. La prima unità a riceverlo fu la 114a Squadriglia della R.A.F.
Diversi paesi dimostrarono interesse per il Blenheim Mk.I, che fu consegnato a Finlandia, Jugoslavia e Turchia (in queste due ultime Nazioni fu anche prodotto su licenza). Per la R.A.F., il Mk-I fu impiegato come bombardiere o come caccia (Mk.IF), dotato per quest'ultimo ruolo, di una batteria di quattro mitragliatrici da 7,7 mm sotto la fusoliera. I Blenheim Mk.I inglesi, finlandesi e iugoslavi, coinvolti pesantemente nelle prime fasi della guerra, si rivelarono armati e corazzati troppo debolmente; alcune versioni inglesi dotate di radar furono usate per la caccia notturna.
Nuovi sviluppi portarono al MK IV, con maggiore autonomia. Nuovi sviluppi portarono al miglioramento al migliorato MK IV, con maggiore autonomia.
L'aumento di peso derivante dall'installazione di postazioni di cannoni, radio e attrezzature da bombardamento portò ad un deterioramento delle prestazioni di volo, che non poteva essere corretto nemmeno con l'installazione di motori più potenti.
La torretta semiretrattile, armata con una singola mitragliatrice Lewis da 7,69 mm, poteva essere estesa verso l'alto per aumentare il campo di tiro, o abbassata per ridurre la resistenza all'aria.
Caratteristiche Bristol Blenheim Mk.I
- Apertura alare 17,16 metri
- Lunghezza 11,10 metri
- Velocità massima 460 km orari a 4600 metri di quota
- Massimo peso al decollo 5560 kg
- Autonomia 1800 km circa
- Quota di tangenza: 8300 metri
- Armamento una mitragliatrice fissa prodiere da 7,7 mm, una montata su torretta da 7,7 e una da 1,27 millimetri, fino a quattro bombe da 115 kg caricate all'interno
- Motori due radiali Bristol Mercury VIII a pistoni da 840 hp l'uno
- Equipaggio tre membri