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Lista Aeroplano T6

Aeroplani di fabbricazione finlandese

Heinonen HK-1 Keltiäinen un monoposto di fabbricazione finlandese OH-HKA si trova nel Museo "Finnish Aviation Museum"

Aereo ad ala alta del tipo Praga 114M Air Baby con numero di registrazione OH-PRF

Il 05 sttembre 1952 l'aeroplano del tipo Praga 114M Air Baby con numero di registrazione OH-PRF, precipita nella località Loimaa nella regione di Varsinais-Suomi, Finlandia, uccidendo il pilota unico occupante.
Un guasto al motore si suppone sia la causa del crash.

North American T-6 Velivolo da addestramento avanzato degli anni trenta nato negli USA

North American T-6 Advanced training aircraft from the 1930s born in the USA

North American T6 G con i militari: Maurizio Rosati, Mario Massimino, Franco Monteferri, Roberto gentile, Raffaele Lamura e Marchetti

Il giovane Adriano Agnoli Primo Aviere all'Aeroporto di Bergamo Orio al Serio

Il North American T-6G il cui originario modello fu chiamato 'Texan', iniziò la sua attività come aereo da addestramento in forza alla aeronautica militare degli USA e del Canada con il nome familiare di "Harvard".
Il primo anno di esercizio risale al 1938 sostituendo il North American BC-1 (Basic Combat), che rimase operativo seppur in numero limitato, come addestratore nelle forze aeree americane, fino al 1941.

Alcuni anni prima della sua definitiva radiazione dai reparti operativi, avvenuta nel 1955, venne ulteriormente migliorato nelle dotazioni elettriche; anche il cockpit era stato riadattato per una migliore visibilità dei piloti.

North American BC-1 (Basic Combat)

Pochissimi esemplari sono rimasti di questo velivolo. Si è calcolato che siano stati conservati in musei o presso privati non più di 12 esemplari del NA BC-1, mentre del T-6 volano ancor oggi un numero ragguardevole di esemplari.
Molti BC-1 sono stati demoliti e alcune carcasse sono ancora visibili a Fort Carson in Colorado negli USA.
Si fa notare che i piloti, su questo aereo, oltre all'interfono usavano delle radio ricetrasmittenti in fonia, ultra moderne per l'epoca, e ancora, osservando l'antenna a onda intera sui 80/90 Mhz, molto vicina alle attuali frequenze aeronautiche standard.

National Museum of the U.S. Air Force dove troverete alcuni esemplari del North American BC-1 e T-6

Il più grande Museo di aviazione del mondo. Si trova vicino a Dayton, Ohio - Indirizzo: National Museum of Air Force 1100 Spaatz Street Wright-Patterson AFB, OH 45433 (near Dayton) - Phone +1 (937) 255-3286 - E-mail: nationalmuseum.mup@us.af.mil

La potenza del motore stellare Pratt-Whitney R-1340 erogava una potenza di 600 hp che gli permetteva una velocità di crociera di 205 miglia orarie (mph) a 5,000 piedi (ft).
Il 15 luglio 1958 le truppe americane sbarcate in Libano, useranno ampiamente il T6 per le loro attività aeree di supporto alle truppe; 16 velivoli rimasero nella Forza Aerea Libanese (Lebanese Air Force).
Per la Francia, dal 1957 à 1961, durante la guerra d'Algeria partecipò alle operazioni in una speciale Escadrilles d'Aviation Légère d'Appui (EALA 3/71 21/71 a Djelfa e 16/72 a Biskra); Portogallo, Spagna e la RAF lo hanno ampiamente utilizzato nei loro territori d'oltremare per attacco a terra, bombardamento e ricognizione.

A proposito facciamo notare che il North American T-6G si dimostrò un velivolo robusto e ben progettato, con una struttura capace di sopportare modifiche sostanziali alla fusoliera e alle ali per il trasporto di bombe e missili per l'attacco al suolo, riconoscendogli a giusto titolo un alto livello di sicurezza e di resistenza ai danni.

Aircraft: North American Texan T-6 G

Registrazione: I-SSEP

North American T6 G I-SSEP MM54101

Piloti professionisti di tutto il mondo lo fanno ancora volare nei meeting aerei e nelle riprese di scene di aviazione nei films d'azione.
Da tempo è stato radiato dal servizio attivo anche dall'Aeronautica Militare italiana nella quale era in forza.
Alcuni esemplari sono visibili in esposizione statica in musei e caserme militari.

North American I-HRVD KF729

North American T6 G I-UOGI

Vista frontale del North American T-6G

Il North American T-6G, come moltissimi altri aerei, adottarono il motore stellare come propulsore. Di semplice concezione, dette prova negli anni, di grande robustezza e affidabilità.
Sotto il motore si vede una presa d'aria per l'areazione alla fusoliera.

Il comandante Renato Cortelletti, pilota istruttore ci fa notare che la presa d'aria sotto il motore non serve l'areazione della fusoliera ma al raffreddamento del radiatore dell'olio motore.
Ringraziamo il comandante Cortelletti dell'appunto che ci permette maggior precisione nelle descrizioni tecniche.

Il pilota Renato Cortelletti è un pilota professionista e anche Istruttore di volo.
Possiede l'abilitazione al volo su vari jet civili quali Falcon 20, Gulfstream GIII, Learjet 60.
Ha volato e insegnato su molti aerei storici tra cui Piper Cub, Piston Provost, Sf260, F15 Picchio, Bucker Bu131 Jungmann, North American T6, ed è stato il pilota ufficiale del più vecchio aereo italiano volante il Caproni ca100 del 1933.

Collabora come primo ufficiale per una importante compagnia executive e vola su HAWKER SIDDELEY HS125

Vista laterale del North American T-6G. Visibile a Roma

I colori della livrea sono quelli originali dell'Aeronautica Militare Italiana.
I numeri di immatricolazione rilevati sulla carlinga sono: MM 53801 (MM53-801) con 4 01 nella coccarda tricolore.
Lo stemma sulla deriva verticale, col Cavallino Rampante del 4º Stormo (Amedeo D'Aosta) con sede a Grosseto, fa dedurre che appartenne a questo.

Nota di Severino Tognoni: Al meeting di Montagnana ho ammirato particolarmente il "Pilatus" e il North American T-6, sono a mio avviso, i più rappresentativi dei velivoli scuola (trainer) ancora in circolazione, che partecipano a quasi tutti i meeting aerei del nord e centro Italia.

Seve davanti al T6 I-HRVD

Aircraft: North American T-6

Registrazione:

North American T-6 Havana Aviation Museum

North American T-6 della Marina Canadese con numero di registrazione: 3039
T-6 North American de la Marine canadienne avec numéro d'immatriculation: 3039

Aircraft: North American T-6 H4M

Registrazione: SL 3

North American Texan T-6 H4M cod: SL 3 MM 53838 Aeronautica Militare italiana

Aircraft: North American T-6 C

Registrazione: SL 46

North American Texan T-6 C cod: SL 46 MM 53881 Alghero Fertilia

Aircraft: North American Texan T-6

Registrazione: I-TSEI

Texan T-6 marche I-TSEI con colori spagnoli reg: 793 8 Boscomantico Agosto 1988

North American Texan T-6 marche I-TSEI Boscomantico ( VR ) Agosto 1988

Aircraft: North American Texan T-6

Registrazione: RM-18

North American Texan T-6 cod. RM-18 Squadriglia Collegamenti 1967 / 68 1^ Aerobrigata I.T. Padova

Aircraft: North American Harvard H4M

Registrazione: RM-22

Harvard H 4 M cod RM-22 reg MM 53846 - 653a Squadriglia del 53° Stormo Cameri 14 Giugno 1980

Aircraft: North American Harvard H4M

Registrazione: 303-23

Harvard H 4 M cod RM-22 reg MM 53846 - 653a Squadriglia del 53° Stormo Cameri 14 Giugno 1980

Aircraft: North American Texan T-6

Registrazione: 9-10

North American Texan T-6 H cod. 9-10 9° Stormo Grazzanise ( CE ) Visita VMAS del 12 Ottobre 2003

Aircraft: North American Texan T-6

Registrazione: SL-36

North American Texan T-6 cod: SL-36 Galatina Lecce 1955

Aircraft: North American Texan T-6

Registrazione: 1747

T6 Texan co i colori del Portogallo Croce Ordine Militare di Cristo

T6 Texan reg: RR-54 dell'Aeronautica Militare rottamato

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8 ottobre 2018

I T-6G 1 francesi in Algeria 1958

"Escadrille d'Aviation Légère d'Appui" è la squadriglia francese in Algeria negl'anni del sollevamento popolare contro la presenza della Francia e interviene in appoggio alle truppe a terra nelle operazioni antiguerriglia.

Una bella foto del T-6 G2 in volo, di EALA 11/72 armato.
TB 929 a Tébessa Algérie 1958

L'aggravarsi della situazione in Algeria pone la Francia nella necessitè di utilizzare eroplani per le missioni di attacco al suolo.
L'Aeronautica Militare francese in un primo tempo volse la sua attenzione ai velivoli di produzione nazionale nati come trainer. Uno di questi che si pensò di utilizzare, fu il SIPA S.121 MS 733 Morane-Saulnier e modificarlo per attacco al suolo.

Il Morane-Saulnier MS-733 "Alcyon" (martin-pescatore) nasce nel 1949 e conobbe una doppia carriera: una militare e l'altra civile.
Destinato alla Marina Francese e all'Aeronautica Militare.
200 fabbricati in totale, 15 furuno destinati alla Cambogia.
70 furono dotati di mitragliatrici alari per l'addestramento al tiro, poi invece, impegnati in Algeria.
Il solo ambito in cui il MS-733 ebbe un indubbio successo fu quello di addestratore.

C'era un oggettivo problema di unità disponibili, e di potenza nei velivoli da addestramento che impediva loro un possibile utilizzo variegato e su larga scala.
Ecco che all'orizzonte appare T-6 D et G presente in gran numero sul mercato del surplus.

Si decise rapidamente di acquistarlo e metterlo n servizio: un primo lotto 119 T-6 D e un secondo 693 T-6 G In totle la franci acquisterà circa mille esemplari del T-6 Harvard SNJ-4.

Grafica del T-6 con i colori dell'Aviazione Francese in Algeria

L'Harvard era una versine T 6 destinato alla Gran Bretagna e il SNJ versione destinata alla Marina con gancio d'arresto e struttura utile all'appontggio, irrobustita.
L'Aviazione della Marina francese li utilizzerà principalmente per l'addestramento e missioni di osservazione e ricerca.

I primi esemplari raggiunsero il suolo francese a compimento del "Plan d'aide mutuelle" (PAM ou MDAP) en 1951 et 1952, dell'Alleanza Atlantico Nord con il vincolo per il solo uso addestrativo.

SIPA 121 Francese Algeria

I fatti d'Algeria costrinsero la Francia nel 1956, ad acquistare un numero consistente di velivoli dagli USA, nel frattempo furono modificati tutti i velivoli scuola disponibili per un uso militare e spostarli nelle unità combattenti suprattutto nella regione della Cabilia che era in prima linea nella lotta armata a ciò che rimaneva del colonialismo francese.
Si trattava dei velivoli arrivati dalla Francia nel 1951 e di stanza in Marocco presso le scuole di pilotaggio di Marrakech e di Meknès.

Il grosso dei velivoli acquistati furono trasportati via mare e arrivarono sul suolo francese nel 1956 nella quantità di 585 esemplari del solo modello T-6G.

Morane-Saulnier MS.470 Vanneau 1946

I mezzi aerei parzialmente smontati furono immediantamente dirottati presso le officine S.F.E.R.M.A. (Manutenzione, riparazione materiale aeronautico) nell'aeroporto di Bordeaux-Merignac per essere rimontati, modificati al fine di essere utilizzati per l'attacco.

Officine SFERMA Bordeaux

Le officine SFERMA (Manutenzione, riparazione materiale aeronautico) nell'aeroporto di Bordeaux-Merignac in una vecchia pagina di pubblicità del 1958.
E visibile nella foto un DC-4 F-BELG pronto alla consegna all'Indocina Francese

Questi velivoli in Algeria, (in Indocina nessun T-6 era presente), furono utilizzati per tutti i tipi di missione: osservzione a vista (RAV), protezione di convogli, sorveglianza aerea, appoggio tattico alle truppe a terra.

Dal 1956 al 1959 terminate le modifiche furono registrati presso il deposito dell'Aviazione Militare Francese EAA601 (che tra l'altro è il più grande deposito di aeromobili d'Europa oggi esistente, nato nel 1951), in seguito trasferiti in Africa e presi in forza dall'AFN (l'Armée de l'Air en Afrique du Nord Marocco, Algeria, Tunisia dal 1940 al 1967).

Il SIPA S.121 prodotto nel 1945 dalla (Société Industrielle Pour l'Aéronautique), fu una rivisitazione dell'Arado Ar 96 tedesco. Era equipaggiato con un motore Renault 12sa con 12 cilindri a V verso il basso a 60° da 650 cv. con un riduttore epicicloidale con rapporto di riduzione 1:1,75. Biposto in tandem e elica tripala con il variatore di passo elettrico montato per la prima volta sul Arado.

Riduttore epicicloidale

Il riduttore epicicloidale o planetario è un riduttore di giri che modifica il rapporto di velocità tra l'albero di entrata e d'uscita. Si compone di ruote dentate cilindriche (planetari) distribuite sulla circonferenza della corona. Un numero maggiore di planetari permette una migliore distribuzione del carico che non si ottiene con un semplice riduttore a ruote dentate cilindriche. Con i riduttori epicicloidali è stato possibile trasmettere un rapporto di coppia elevato di motori di grossa potenza alle eliche che non possono sopportare le estreme forze centrifughe generate.

Il North American T-6G 1 dal 1956 andarono a sostituire il Morane-Saulnier 733 «Alcyon», il Sipa 12 e anche il Morane «Vanneau».

8 ottobre 2018

Pratt & Whitney R-1340 Wasp

Il Pratt & Whitney R-1340 Wasp è il motore montato sul velivolo North American T-6.

Motore Pratt & Whitney R-1340 Wasp

Fu un motore ampiamente utilizzato per i velivoli americani fin dal 1920.
Fu un motore potente e affidabile come lo erano del resto tutti i motori radiali.