Antonov AN24 Velivolo passeggeri e merci a medio e corto raggio, di fabbricazione sovietica

Antonov AN24 Medium and short-range passenger and cargo aircraft, Soviet-made

L'Antonov AN 24 era chiamato dalla codifica NATO, che lo annoverava fra i velivoli da trasporto, Coke.
L'aeroplano un biturbina ad ala alta con capacità da 44 a 52 passeggeri, fu progettato nel 1957 dal Design Bureau, ancora guidato dal suo titolare Oleg Antonov, per rispondere alle specifiche emesse dall'Aeroflot per la sostituzione degli ormai osoleti bimotori a pistoni.

Antonov AN 24

Il primo prototipo fu modificato per problemi di stabilità, il prototipo che seguì prodotto in 5 esemplari di preserie, furono definitivi nel 1963.
Da allora al 1978 ne sono stati costruiti oltre 1.100 esemplari del biturbina alcune centinaia utilizzate da Aeroflot e i rimanenti da altre compagnie dei Paesi dell'area di influenza dell'ex Unione Sovietica, nonché da alcuni Paesi Nato che lo acquistarono per il suo costo contenuto.

Di costruzione interamente metallica, l'AN 24 è propulso da due turboeliche Ivchenko AI 24A da 2.550 cavalli sull'albero - con sistema a iniezione d'acqua per migliorarne le prestazioni alle alte temperature accoppiate a eliche quadripala.

Questo modello di Antonov AN24 era alimentato da due turboelica Ivchenko AI-24. Il motore trascinava eliche reversibili a quattro pale AV-72T, a velocità costante, per turbine. I motori di prima produzione erano i AI-24 che fornivano una potenza di decollo di 1.790 kW (2.400 shp) ciascuno, mentre gli aerei di produzione successiva furono tutti equipaggiati con i nuovi motori AI-24A.

I serbatoi di carburante, due integrati nella sezione esterna delle semiali e quattro nella parte centrale, hanno una capacità totale di 5.550 litri.

Gli alettoni hanno alette di compensazione in fibra di vetro; i flap, del tipo Fowler, sono a doppia fessura tra l'alettone e la gondola motore e a fessura singola nella parte centrale.

Ipersostentatore a scorrimento chiamato Fowler Flap. Sono molto efficaci al decollo poiché aumentano la superfice alare e dunque la portanza.
Meccanicamente agiscono scorrendo all'indietro, flettendo verso il basso, aumentando così la curvatura del profilo alare.
Nel flettere aprono un varco all'aria che passa in grande quantità dalla parte inferiore dell'ala al dorso del flap aumentandone efficacemente l'efficienza.   Sourse: Animation in 3D Max Fowler Flap

L'impianto di sghiacciamento è elettrico sulle pale e l'ogiva dell'elica, mentre è termico per le semiali e il bordo d'attacco delle superfici di coda.
Il carrello è triciclo retrattile.
Le versioni prodotte negli anni furono svariate: la versione standard designata V, quella designata con P dedicata all'antincendio, la T cargo e a completamento le versioni RT e RV queste ultime equipaggiate con motore a getto ausiliario sull'ala destra, da impiegare nei decolli a pieno carico da piste corte (le prestazioni da manuale danno distanza al decollo 1.700 metri), in terra battuta dell'Asia Centrale, Tibet e Mongolia. La velocità di crociera era di 450 km/h e autonomia con max di combustibile 2.400 km.

Antonov AN24 Reg: RA-46642

Rappresentazione artistica dell'Antonov AN 24 passeggeri con i colori Aeroflot