Aeroplano da addestramento della Aermacchi il velivolo MB 339

Aermacchi training aircraft the MB 339 aircraft

01 luglio 2022

La progettazione dell'Aermacchi MB-339 prese forma all'inizio degli anni '70 quando l'Aeronautica Militare Italiana vide la necessità di sostituire velivoli Aermacchi MB-326 e il Fiat G.91T divenuti obsoleti

Nel 1972 il Governo decide di incaricare la casa costruttrice italiana Aermacchi, per la progettazione di un aeromobile con caratteristiche adeguate alle nuove necessità.
Furono presentati 9 diversi prototipi, testati in volo, con differenti tipi di motore.

Alla fine i committenti scelgono l'MB-339 con motore Viper 632-43, costruito su licenza da Piaggio. Questo motore non era il propulsore più moderno disponibile, ma aveva il vantaggio di essere economico e affidabile, dalle buone prestazioni.

Viper è un motore leggero che si è evoluto principalmente in un business jet e in un motore da addestramento militare con altre applicazioni spin off. I motori della serie Viper 600 furono sviluppati dalla società Bristol Siddeley, quindi incorporavano il pensiero dei designer di Bristol Rolls-Royce. La serie 600 è davvero un motore efficiente: pesa 4.000 libbre per un peso di 784 libbre nella versione civile; il compressore a 8 stadi, la turbina a 2 stadi e una camera di combustione molto più corta, sono le caratteristiche delle varie riprogettazione avute negli anni.

Il 339 pur con acquirenti in tutto il mondo non è riuscito a superare la concorrenza di velivoli più moderni tra cui il BAe Hawk

L'Hawk che ha avuto un grande successo nel mondo come addestratore avanzato. Utilizzato dalla Royal Air Force e da altre 14 forze aeree in tutto il mondo, era anche in servizio come addestratore per la Marina degli Stati Uniti da sempre interessata ad aerei scuola leggeri.

L'aermacchi MB 339 viene ridisegnato distanziandolo sensibilmente dal modello MB-326. Viene ritoccata la fusoliera nella parte anteriore, ristrutturata per sollevare il sedile posteriore con l'aumento dell'altezza dello stabilizzatore verticale.
L'armamento non era standard, aveva attacchi sotto le ali per dotazioni in missili, razzi e altre apparecchiature.
L'aereo è stato concepito principalmente per essere un velivolo scuola per l'addestramento avanzato. Un numero consistente di esemplari sono stati usati in vari paesi, in combattimento di attacco al suolo in operazioni antiguerriglia.

Un cospicuo numero di velivoli MB-339A (19) sono stati modificati in MB-339PAN per servire nelle Frecce Tricolori, con grande successo.

Aermacchi MB-339 A cod: RS-43 Reparto Sperimentale Volo 51°Stormo di Istrana 21 novembre 1981

Aermacchi MB-339 A cod: RS-43

MB-339AA Nel 1979 10 esemplari vengono consegnati all'Argentina e destinati al Comando Aeronaval nella "Escuadrilla Aeronaval de Ataque", di stanza a Punto Indio. Furono i soli jets militari a operare da Port Stanley durante la guerra delle Malouines (Isole Falkland), nel 1982. MB-339 FD 12 esemplari di una versione export del MB-339CD, saranno consegnati nel 1998 al Venezuela.
MB-339C Come lo fu il Fiat G91, il MB-339A è un velivolo da appoggio tattico al suolo. Le modifiche apportate all'avionica, un radar montato sulla deriva, con i serbatoi alari più capienti si dimostrò capace di soddisfare le richieste programmate per l'MB-339K. L'aereo può essere dotato di missili aria-suolo Maverick, di bombe a guida laser oppure di missili aria-aria Sidevinder.

Un esemplare dell'MB-339C con la sigla MB-339AM fu dotato di un missile anti nave OTO Melara Marte Mk II, presentato al mercato internazionale non si ebbero acquirenti.

Il primo di questo tipo di missile sarà concepito negli anni sessanta dalla Società Contraves Italiana per un programma di sviluppo missilistico antinave. La OTO Melara realizzò il Marte Mk II a corto / medio raggio, lanciabile da differenti strutture, subsonico, con guida radar e propulsore a propellente solido.

Gli americani preferirono adottare il Pilatus/Raytheon T-6 Texan II come aereo scuola.

L'USAF e la US Navy proposero la sostituzione dei loro velivoli da addestramento di base, rispettivamente il Cessna T-37 Tweet e il Beech T-34 Mentor, con un unico velivolo pertanto alla gara dappalto solamente sette costruttori risposero risposto alla chiamata. Tra questi, diverse aziende (spesso associate a un produttore americano) presentarono aerei a reazione: Cessna con il suo 526 CitationJet, Agusta e il suo S-211A, Aermacchi con l'MB-339, DASA e FanRanger, e FMA per il suo Pampa 2000. Solo Embraer e Pilatus offrivano velivoli turboelica: rispettivamente con il Super Tucano e il PC-9.

Aermacchi MB-339 cod 61-61 del 61° Stormo, in rullaggio a Villafranca 3° Stormo - Foto di Adriano Agnoli

MB-339 AM 13 MB-339A acquistati dalla Malesia.
MB-339 AN 12 MB-339A acquistati dalla Nigeria.
MB-339 AP 16 MB-339A Destinati al Perù.
MB-339 CB 18 MB-339C [NZ-6460/6477] per la Nuova Zelanda.
MB-339A 7 sono stati venduti a Dubai e 4 al Ghana.

L'acquisto viene fatto in marzo 1990 per rimpiazzare l'aereo BAC Strikemaster Mk 88 e primi aeroplani furono consegnati il 19 aprile 1991 e utilizzati dal 14 Sq. a Ohakea per la scuola di pilotaggio dei piloti che avevano operato sugli Douglas A-4 Skyhawk.

I « BAC Strikemaster Mk 88 » furono introdotti in servizio nel 1976. Lo Strikemaster era in servizio nello squadrone nr 14 della Royal New Zealand Air Force e utilizzato principalmente come aereo da addestramento per la conversione dei piloti che avevano operato sui Douglas A-4 Skyhawk. Lo Strikemaster è stato ritirato dal servizio nel 1992 e sostituito dall'Aermacchi MB339-CB.

Da questo squadrone provenivano i piloti della squadriglia di pilotaggio acrobatico neozelandese chiamata dei « Black Falcons ».

Aermacchi MB-339 codice RS-42 Reparto Sperimentale Volo 51° Stormo Istrana 12 novembre 1981

MB-339 CE 6 MB-339C destinati all’Eritrea e assegnati al nr 4 Sqdn d'Asmara.
MB-339 CD 8 esemplari saranno consegnati alla Malesia. Era una versione MB-339C (in origine preparata per l'AMI il 24 aprile 1996), con un quadro comandi nuovo, con strumentazione totalmente digitale (D = digital).

Grafica del MB-339 con i colori dei rispettivi paesi

MB-339K Veltro II Monoposto per l'attacco al suolo. Questo aereo che volò per la prima volta il 30 maggio 1980, era equipaggiato con 2 cannoncini da 30mm "DEFA-553" e con serbatoi alari sovradimensionati. Due reattori furono provati nelle prove: Viper 632-43 e Viper 680-43.
MB-339T Bird II In collaborazione con l'americana Lockheed, Aermacchi a proposé à l’USAF et l’US Navy, nel quadro del programme JPATS (Joint Primary Air Training System), che si proponeva di risolvere i problemi relativi alla progettazione e sviluppo dei sistemi di formazione dei piloti. L'apparecchio sarà dotato di serbatoi alari più grandi, un réacteur Rolls-Royce RB582 de 1815 kgp e un cockpit interamente rinnovato e di nuova concezione.

Aermacchi MB-339K Veltro 2 marche: I-BITE Rivolto 20 settembre 1980

Aermacchi MB-339K Veltro 2 marche I-BITE in rullaggio Aviano A.B. 05 luglio 1981

4° Raduno Piloti Pattuglie Acrobatiche a Rivolto 20 e 21 Settembre 1980 MB-339K marche I-BITE Veltro 2

MB-339RM 8 velivoli (RM = Radiomisure) pour l’Aeronautica Militare Italiana, modificati allo scopo di servire nei gruppo di guerra elettronica
MB-339B Nel 1983 il biposto fu modificato per ospitare un motore più potente il: Viper 680-43 da 1995 kgp.

MB-339A 19 MB-339A sono gli aeroplani utilizzati dalla pattuglia acrobatica italiana delle Frecce Tricolori. La sigla PAN significa Pattuglia Aerobatica Nazionale (National Acrobatic Patrol). Al modello base vengono aggiunti i generatori di fumo per le evoluzioni, vengono soppressi i serbatoi sulle ali per facilitare il volo in formazione stretta. Le Frecce Tricolori utilizzano questo tipo di aereo dal 1982.

Aermacchi MB-339 codice 2 PAN - Frecce Tricolori Forli 14 luglio 1990